Tiziano Terzani è uno dei punti di riferimento più importanti per milioni di viaggiatori. Nel corso della sua vita lo scrittore fiorentino ha viaggiato in lungo e in largo, spesso per motivi professionali ma mai solo per questo scopo. Chi ha letto i suoi libri sa che vedeva nel viaggio l’opportunità migliore per dar sfogo alla propria curiosità, quella curiosità che fece di lui un giornalista, ma soprattutto, per l’appunto, un viaggiatore.
Tiziano Terzani verrà per sempre ricordato come un grande amante dell’Asia, continente che ha raccontato con sconfinata passione in tutte le sue sfaccettature. L’Asia è stata la casa per gran parte della sua vita, e tra le tante dimore che ha avuto ce n’è una in Thailandia che rappresenta un luogo simbolo per ricordare il grande scrittore. Chi ha letto “Un indovino mi disse” sa che ci riferiamo alla Turtle House, un’abitazione a Bangkok dove la famiglia Terzani visse per quattro anni negli anni novanta.
“E lì, a Bangkok, la fortuna venne quando la Mamma riuscì a trovare la più bella casa nella quale abbiamo mai vissuto, Turtle House, la Casa della Tartaruga. Era una vecchia casa thai, tutta di legno, con uno stagno in mezzo a un giardino di alberi tropicali”, racconta in “La fine è il mio inizio”.
In “Un indovino mi disse”, invece, descriveva in questo modo quell’abitazione immersa nella natura dove si respirava un’aria magica:
“Turtle House era splendida la notte. I grattacieli che ci crescevano attorno ci toglievano ogni giorno più sole, ma quando calava la sera e Kamsing, il giardiniere, accendeva le lampade nascoste fra gli alberi, le fiaccole attorno allo stagno e le lucine a olio ai piedi delle statue di Ganesh e di Buddha nel giardino, la casa tornava ad avere quella calda, quieta magia tropicale che ci aveva fatto venire in Thailandia dopo cinque anni di austero, freddo e deprimente Giappone”.
Salviamo la Turtle House, la casa di Tiziano Terzani a Bangkok
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Purtroppo, però, questo luogo incantato, che resiste con i suoi animali e la sua natura in mezzo al cemento di Bangkok come fa un’oasi nel deserto, potrebbe non esistere più. A breve verrà infatti abbattuta per far spazio all’ennesimo, grigio e deprimente grattacielo. Con la Turtle House non se ne andrebbe solo una casa unica, che nel 1993 fu inserita nell’Architectural Digest come una delle abitazioni più apprezzabili al mondo, ma anche uno dei luoghi simboli nella vita di un grande italiano.
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Con la Turtle House se ne andrebbe per sempre una parte di Tiziano Terzani.
Lo scrittore lo aveva già previsto quando disse al figlio Folco in “La fine è il mio inizio” che “tutte le belle case in cui siamo vissuti erano l’ultimo grido di un’Asia che scompariva. Da tutte siamo stati cacciati dalla modernità fagocitante che arrivava e distruggeva. Quasi tutte sono state abbattute dopo che noi le abbiamo lasciate, e anche a Bangkok cominciammo a essere circondati dai grattacieli che crescevano rapidamente tutt’attorno”.
Nel 2004, pochi mesi prima di morire, Terzani si diceva sicuro che la tartaruga centenaria che viveva nel laghetto della Turtle House (da qui il nome) fosse stata “ammazzata” e lo stesso laghetto fosse sparito. Non sapeva che quella abitazione storica in realtà esisteva ancora, seppur come ristorante.
Sarebbe cosa bello e giusto se quel luogo continuasse a esistere ancora oggi. Perché il ricordo delle persone che lasciano il segno, il ricordo dei grandi scrittori come Terzani, si mantiene anche in questo modo: conservando e prendendosi cura dei luoghi in cui hanno vissuto e dove hanno trovato l’ispirazione per dar vita alle grandi opere che tutti abbiamo la fortuna di apprezzare ancora oggi.
Per questo motivo è stata lanciata una petizione per salvare la Turtle House. L’idea è di Teresa Pisanò, che ha anche avanzato una proposta che noi di Mangia Vivi Viaggia appoggiamo completamente:
“Proteggiamo Turtle House e aiutiamo Kamsing a restare nella sua casa, trasformandola in un museo, in un centro culturale italiano, in una scuola di lingue, in un luogo di condivisione e aggregazione che diffonda e unisca le nostre culture, conservando e difendendo la storia che è di tutti noi“.
Salviamo la Turtle House, la casa di Tiziano Terzani a Bangkok
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Sarebbe un bel modo per mantenere vivo il ricordo di un grande uomo, che ha aperto gli occhi a innumerevoli viaggiatori e ancora oggi continua, con le sue parole, a ispirare e far viaggiare milioni di persone.
fonte web 5/3/2017 sito mangia vivi e viaggia